Da Fabio Sarracino, membro del Club Italiano Monopattino Elettrico, riceviamo la seguente recensione:
“Ieri ho finalmente ricevuto il Ninebot Max G30 e da già possessore di Ninebot ES4, oggi sono riuscito a fare un test per metterli a confronto su un terreno difficile.”
Totale distanza: 6.4 Km
Percorso: andata 3.2 Km di costante salita su per una montagna con vari tornanti e ripidi rettilinei. Ritorno tutto in discesa per altri 3.2 Km.
Manto stradale: circa il 75% del percorso con manto stradale di buona/ottima qualità. 25% del percorso con manto stradale in difficili condizioni.
Premessa: avevo già provato questo percorso con il Ninebot ES2 (ES4 senza la batteria aggiuntiva), ma mi aveva lasciato a piedi già dopo poche centinaia di metri di percorso in quanto impossibilitato ad arrampicarsi ulteriormente sulla salita.
Non ho misurato la pendenza della salita.Tutti i monopattini sono stati testati con firmware originale, senza modifiche. Il Ninebot Max G30 ha il motore V6. Il mio peso è di 75 Kg.
NINEBOT MAX G30
Inizio con il Ninebot Max G30 (prima volta che lo provo… batteria carica al 100%). La velocità massima registrata nel tratto in salita si attesta sui 24/25 Kmh (velocità ottenuta nel tratto meno ripido). Le sensazioni del tubeless da 10” sono buone anche se inizialmente non apprezzavo molto la differenza rispetto all’ES4 (non guidavo l’ES4 da un paio di settimane). La salita si fa man mano sempre più ripida e il G30 supera agevolmente il punto in cui il vecchio ES2 mi aveva abbandonato.
Anche se la velocità cala (a volte anche sensibilmente), ho sempre la sensazione che il motore sia bello potente e in grado di arrancare. In alcuni punti, guardando la salita che mi aspettava ero convinto che il G30 mi avrebbe abbandonato… e invece non è mai successo!
La velocità minima registrata è stata di 12 Km/h. Dopo 3.2 Km, al termine delle salite più difficili ho deciso di impostare il traguardo e tornare indietro.
Al traguardo la distanza percorribile indicata dall’app era calata da 65km a 52km (13km persi a fronte dei soli 3km reali percorsi), indice che queste salite, anche se percorribili, spremono la batteria come un limone. Inizio la discesa, e anche con il recupero di energia al minimo la velocità non supera mai i 28/30 Kmh. In discesa ho la possibilità di testare i freni, che risultano semplicemente perfetti… precisi e ben bilanciati, aumentando la mia sensazione di sicurezza.
Nella parte in discesa con il manto stradale rovinato, la sensazione è stata molto negativa… le vibrazioni non dico che siano insopportabili, ma quasi, costringendomi a ridurre notevolmente la velocità fino al superamento dell’area critica.
Sono tornato al punto di partenza non troppo convinto di aver fatto un valido upgrade rispetto all’ES4, ma ora era il momento di provare l’ES4 sul medesimo percorso per vedere se confermavo tali sensazioni.
NINEBOT ES4
Passare dalle ruote 10” tubeless del G30 alle ruote 8” solide dell’ES4 è stato molto più traumatico rispetto a quanto inizialmente avessi percepito di vantaggio salendo sul G30.
Dopo essermi abituato all’andatura del G30 per 6.4 Km la sensazione iniziale tornando all’ES4 era che fossi salito su un giocattolo instabile e pericoloso… eppure era lo stesso ES4 che avevo utilizzato con amore per oltre un anno e che ritenevo fantastico.
La velocità dell’ES4 non si batte, e tranquillamente nella fase di salita lieve raggiunge i 28/30 Km/h. Raggiungo a 13 Km/h il punto in cui l’ES2 mi aveva abbandonato, ma la sensazione è che il motore stia per morire da un momento all’altro… ma non muore e continuo… nel punto più critico l’ES4 rallenta alla velocità imbarazzante di 4 Km/h ma tiene tiene tiene e alla fine raggiunge il traguardo.
La fase di discesa nel manto stradale buono è ottima.
Il motore (anch’esso impostato sul minimo livello di recupero energia) sembra lasciar più libero il motore di girare, e infatti si raggiunge rapidamente la velocità di 35 Km/h.
Io sono uno di quelli che non ha mai patito il freno dell’ES4 (per chi non lo sapesse solo motore), ma devo dire che in queste condizioni “estreme”, ho per la prima volta dovuto ricorrere al freno posteriore a pressione, e anche in quel caso non si pareggiava minimamente la qualità di frenata del G30.
Sono invece rimasto piacevolmente sorpreso dalle sensazioni che l’ES4 (che ha si le ruote solide, ma è dotato di doppia ammortizzazione) mi ha regalato durante la fase di discesa nella parte accidentata di percorso. Le vibrazioni ci sono tutte, ma si ripercuotono molto meno sul corpo e la fase di discesa in tale tratto è stata più tranquilla.
Di contro sulla parte di percorso buona, l’ES4 vibra molto più del G30. Alla fine, dopo aver provato entrambi sono rientrato al punto di partenza con la convinzione di tenermi bello stretto il G30.
CONCLUSIONI:
Sono entrambi bei mezzi, l’ES4 mi ha dato molte soddisfazioni in passato, e la sensazione di poter andare ovunque senza rischio di forare è davvero impagabile, tuttavia il G30 è un monopattino di fascia superiore quasi in tutto. Diciamo che i pochi vantaggi che ha l’ES4 rispetto al G30 non ripagano i vantaggi che ha il G30 rispetto all’ES4. In particolare:
- la velocità è superiore nell’ES4, ma se il percorso presenta salite, il G30 arriva prima.
- passare dalle ruote 8” solide alle 10” tubeless inizialmente sembra solo una bella miglioria, ma bastano pochi Km per abituarsi a quel feeling e diventa bruttissimo tornare indietro.
- il motore del G30, anche nei tratti di salita più impegnativa dove ha toccato la velocità di 12 Kmh, non mi ha dato mai la sensazione di stare per morire (cosa che invece ha spesso fatto l’ES4 nello stesso percorso).
- la qualità dell’impianto frenante del G30 è su un altro pianeta rispetto all’ES4.
Questo chiaramente se guardiamo i mezzi senza considerare il loro peso e la loro portabilità. La prima volta che ho dovuto chiudere il G30 un altro po’ mi stacco la mano. L’ES4 in 3 secondi l’hai chiuso e riaperto.Sono felice di aver acquistato il G30, anche se dovrò studiare qualche modo per ottimizzare le vibrazioni sui terreni sconnessi, altrimenti è davvero poco guidabile in quei tratti. So che esistono alcune sospensioni in vendita, ma attenderò prima un po’ di riscontri altrui. Spero di aver fatto cosa gradita a tutti nel pubblicare queste mie considerazioni.
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